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Herpes Simplex neonati: cos’è il bacio della morte

Trasmettere ad un neonato il virus Herpes Simplex 1 (herpes labiale) equivale a metterlo in grave pericolo, è infatti soprannominato il "bacio della morte".

di Maria Corbisiero

12 Settembre 2018

Il virus Herpes Simplex di tipo 1 (HSV-1), quello che comunemente viene chiamato herpes labiale, è considerato da molti una fastidiosa malattia infettiva non pericolosa per chi la contrae.

Tale convinzione è in parte fondata, il virus Herpes Simplex 1 infatti non rappresenta una minaccia per le persone adulte, tuttavia può essere causa di decesso nei soggetti più giovani, in particolar modo nei neonati al di sotto dei 3 mesi.

Per tale motivo si raccomanda chiunque di non baciare mai i neonati sul viso, sulla bocca e sulle mani in quanto il virus Herpes Simplex 1 può essere trasmesso proprio attraverso questo semplice ma per loro fatale gesto.

 

Herpes Simplex neonati: cos’è il bacio della morte.

 
Herpes Simplex: cos'è il bacio della morte.
 

A testimonianza della pericolosità del virus Herpes Simplex di tipo 1 è la storia del piccolo Oliver Miller che vive a Kingswood, piccolo paesino inglese del Gloucestershire, insieme alla madre, la 23enne Lucy Kendall, e al padre, Jaz Miller.

 

Nato sano lo scorso 3 agosto con un parto non problematico, il neonato e la sua mamma hanno lasciato l’ospedale dopo il consueto periodo di degenza post parto. Tuttavia, a soli 11 giorni di vita, il piccolo Oliver ha iniziato a mostrare evidenti segni di sofferenza tra cui una forte inappetenza (aveva smesso di prendere il latte).

Preoccupati per la salute del loro bambino, i coniugi Miller hanno così deciso di portarlo al pronto soccorso dell’Hull Women and Children’s Hospital di Hull, città inglese della contea East Riding of Yorkshire, situata nella regione Yorkshire e Humber.

 

Seppur il ricovero sia stato tempestivo, non è stato altrettanto facile per i medici effettuare una rapida diagnosi avvenuta solo 8 giorni dopo il ricovero del bambino: virus Herpes Simplex di tipo 1.

In poche parole, il piccolo Oliver aveva ricevuto il cosiddetto “bacio della morte” da qualcuno infetto che, proprio durante i suoi primi giorni di vita, non aveva rispettato l’importante regola di non baciare i neonati.

“Siamo rimasti scioccati da quello che ci hanno detto i medici – ha raccontato la mamma di Oliver – Il medico ci ha spiegato che il virus Herpes Simplex 1 può essere trasmesso ad un neonato se la persona che ne è affetta bacia il bambino o lo tocca dopo aver toccato la sua ferita infetta”.

 

Non tutti sanno che l’85% della popolazione può essere portatrice sana del virus Herpes Simplex di tipo 1.

 
Herpes Simplex: cos'è il bacio della morte.
 

L’herpes labiale è infatti una malattia cronica, una volta contratto il virus questo resta latente all’interno dell’organismo fino alla manifestazione dei sintomi, localizzati principalmente sulle labbra, quali: formicolio, prurito o sensazione di bruciore, bolle o vesciche.

 

Ciò significa che tale soggetti possono trasmettere il virus Herpes Simplex anche quando non presentano alcun sintomo specifico.

 

La trasmissione di questa malattia avviene soprattutto tramite i baci o comunque attraverso un contatto interumano durante la fase infettiva.

“Un bambino su tre che contraggono il virus può morire, è pericoloso e le persone devono esserne consapevoli – afferma Lucy Kendall – Il mio messaggio è quello di proteggere i neonati e star loro lontani se si è malati”.

Per fortuna il tempestivo ricovero ospedaliero ha permesso di salvare il piccolo Oliver che, dopo 21 giorni di permanenza in ospedale, è potuto tornare a casa con i suoi genitori dove, per i prossimi 6 mesi, seguirà una cura antibiotica per poi sottoporsi a dei periodici controlli medici.

 

Herpes Simplex nei neonati: quali sono i primi segnali di pericolo che devono mettere in allarme un genitore?

 

Come riportato sul sito dell’NHS (National Health Service, ovvero il sistema sanitario nazionale del Regno Unito), il tempestivo intervento può essere fondamentale in questi caso, se non diagnosticato in tempo infatti, l’herpes labiale può essere fatale per i bambini al di sotto dei 3 mesi.

È quindi necessario contattare il medico se il bambino:

 

  • Dà segni di letargia, cioè continua a dormire ed ha difficoltà a svegliarsi;
  • Mostra un rilassamento muscolare, cioè è floscio e non risponde alle stimolazioni;
  • È inappetente;
  • Respira in modo affannato;
  • Ha un’elevata temperatura corporea;
  • è irritabile;
  • presenta delle eruzioni cutanee o piaghe attorno agli occhi o alla bocca.

 

Al fine di prevenire il contagio dell’ Herpes Simplex nei neonati, un adulto deve:

 

  • evitare categoricamente di baciare i bambini, soprattutto i neonati;
  • lavarsi le mani prima di toccare un bambino;
  • lavarsi le mani prima di allattare;
  • coprire eventuali ferite così da evitare di toccarle e trasferire accidentalmente il virus su altre parti del corpo (ad esempio il seno, in caso di allattamento) che sono a diretto contatto col bambino.

 

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