Le bacche di Goji sono dei piccoli e buonissimi frutti arancioni che si trovano facilmente in vendita anche al supermercato. Per consumarle in modo corretto è meglio scegliere prodotti naturali dove non vi siano ingredienti aggiunti. Altrettanto importante è non lasciare le confezioni aperte troppo a lungo per evitare che vengano alterate le caratteristiche nutrizionali del prodotto. Si possono acquistare anche in polvere o in succo.
La quantità di bacche di Goji che non dovrebbe mai essere superata quotidianamente è pari a 30 grammi perché si potrebbero manifestare vari effetti collaterali. Le indicazioni sul consumo variano anche in base alla tipologia di prodotto che si utilizza. E’ sempre molto importante leggere con attenzione le etichette e rispettare le indicazioni riportate.
Si possono consumare al naturale per arricchire i cereali della prima colazione o il muesli ma sono ottime anche nelle zuppe, nelle insalate e nelle macedonie. Le bacche di Goji si prestano perfettamente per la preparazione di creme, gelati e dolci. Molto buona la bevanda che si ottiene lasciando le bacche immerse in poca acqua calda; si tratta di una tisana profumata e delicata che si gusta in ogni momento della giornata.
Le bacche di Goji, particolarmente impiegate dalla medicina orientale, contengono buoni quantitativi di sali minerali come fosforo, ferro, potassio e manganese e di antiossidanti. Apportano ottimi quantitativi di vitamina A e C, particolarmente utile per il sistema immunitario e l’apparato circolatorio. Forniscono anche grassi buoni che si rivelano preziosi per l’apparato cardiocircolatorio e per regolarizzare i valori di colesterolo nel sangue; inoltre, hanno proteine, fibre, fitosteroli ed amminoacidi essenziali. Le bacche della longevità hanno un indice glicemico basso, migliorano la salute dell’intestino perché favoriscono il transito e saziano a lungo.
Per consumarle correttamente è importante sapere che non sono adatte a chi assume farmaci, soffre di intolleranze o allergie e alle donne in gravidanza; sono sconsigliate anche ai diabetici.