Il sesto senso è la capacità di poter accedere ad una realtà extrasensoriale. Questa qualità si manifesta in varie maniere, come per esempio riuscire a prevedere degli accadimenti. Il sesto senso, spesso negato da esperimenti scientifici, esiste ed è generato dalla ghiandola pineale conosciuta come epifisi.
Secondo la filosofia indiana è questa la sede del terzo occhio che appartiene al corpo sottile. Il terzo occhio consente di avere delle percezioni extrasensoriali perché mette l’uomo a contatto con una realtà differente rispetto a quella conosciuta attraverso i cinque sensi.
Il sesto senso è particolarmente sviluppato in coloro che riescono a prevedere gli eventi futuri o che hanno capacità medianiche molto sviluppate. Si può comunque affinare e rendere più attivo così da riuscire ad essere maggiormente aperti nei confronti di una realtà secondaria.
Le persone che hanno il terzo occhio ben sviluppato sono sagge, sicure di sé e feconde perché riescono a vedere anche con il corpo sottile.
Le funzioni svolte dalla ghiandola pineale sono molteplici ed è proprio questa ghiandola che consente di sviluppare la speciale sintonia denominata empatia. Identificarsi nell’altro, provare le sue stesse emozioni è un’attività che viene resa possibile dal terzo occhio. Inoltre, è attraverso questo centro di energia che chi si occupa di realtà extracorporea riesce a prevedere l’evoluzione di particolari situazioni.
Un recente studio condotto negli Usa presso a Cornell University che ha affermato l’esistenza del sesto senso ha suscitato molti dubbi perché è prima necessario procedere con ulteriori approfondimenti. La ricerca ha coinvolto circa mille studenti che hanno affrontato varie prove. Più della metà, esattamente il 53%, è riuscito a prevedere dei fenomeni che non si erano ancora manifestati. I partecipanti, per esempio, sono stati in grado di riferire le parole con che sarebbero state poi utilizzate durante i test dai ricercatori. Lo studio statunitense ha anche rivelato che le persone maggiormente dotate di sesto senso hanno una personalità particolare perché sono più disponibili ad intraprendere nuove avventure e sono più portati ad affrontare situazioni sconosciute.