Camminare scalzi è un’attività rilassante, piacevole e molto benefica per tutto l’organismo. Liberare i piedi dalle scarpe consente di stimolare alcuni punti precisi delle piante che corrispondono a determinati organi.
Bastano soltanto 5 minuti per sentirsi meglio perché si favorisce il flusso dell’energia vitale stimolando un senso generale di benessere.
L’abitudine a camminare scalzi e a prendersi molta cura dei piedi è particolarmente viva nel mondo Orientale e questa millenaria conoscenza ha permesso di sviluppare la digitopressione, una pratica utile per combattere e lenire molti disturbi.
Camminare scalzi è un gesto naturale che è stato dimenticato nel corso della storia dell’uomo quando si è iniziato ad indossare le calzature che hanno un ruolo di protezione ma anche di contenzione.
Per sentirsi meglio, dimenticare la stanchezza e migliorare la circolazione dell’energia vitale bastano soltanto 5 minuti di camminata a piedi nudi. Una volta riassunta l’abitudine di stare a contatto con la terra diventa sempre più facile abbandonare le calzature e godersi il contatto con il suolo ma anche con la sabbia o l’erba.
Abbandonare le scarpe agevola la circolazione del sangue, riduce la stasi venosa contribuendo ad eliminare i gonfiori ed altri fastidi. E’ un esercizio utile anche per chi soffre di alluce valgo, duroni e calli; inoltre, è un toccasana per fortificare tutte le fasce muscolari, in particolare quelle delle gambe.
E’ importante che questo semplice esercizio venga svolto in un luogo pulito e rilassante. Se si sceglie la propria abitazione bisogna ricordare che il pavimento diventa un vero e proprio ricettacolo di germi e batteri perché è in continuo contatto con le suole delle calzature. Ecco quindi che è prima opportuno pulire adeguatamente oppure imparare a lasciare le scarpe sulla soglia.
Oltre a camminare scalzi è molto importante effettuare dei massaggi giornalieri, grazie ai quali non soltanto si sciolgono le tensioni e lo stress ma si può favorire la guarigione di alcuni piccoli problemi.