I parassiti possono essere contratti in molti modi e non esclusivamente durante i viaggi in terre lontane. E’ possibile ammalarsi mangiando alimenti non adeguatamente puliti oppure poco cotti, come può accadere con il pesce e la carne. I parassiti si contraggono non rispettando alcune norme igieniche di base che riguardano il lavare le mani con acqua calda e sapone prima di cucinare e di mangiare. Il contagio può avvenire toccando superfici sporche, terra, feci, animali o prodotti contaminati.
Ecco 10 segnali che indicano la presenza di parassiti nel tuo corpo.
1 Prurito localizzato, per esempio nell’area prossima al retto.
2 Variazioni di peso
3 Problemi gastrointestinali come diarrea, stitichezza e dolori
4 Nausea
5 Gonfiore addominale
6 Stanchezza.
7 Abbassamento del sistema immunitario
8 Cefalea
9 Sangue nelle feci
10 Funghi della pelle
Per sapere se effettivamente sono presenti dei parassiti e a quale famiglia appartengono è necessario sottoporsi ad alcuni esami specifici.
Per rimuovere i parassiti è importante rivolgersi al proprio medico di famiglia che in base ai risultati ottenuti dagli accertamenti prescriverà una cura adeguata.
E’ anche possibile affiancare dei metodi naturali a base di piante medicinali come l’aglio, un potente antibatterico e fungicida, da assumere soprattutto a stomaco vuoto. Per neutralizzare questi indesiderati ospiti si rivelano utili anche la cipolla, i semi di zucca e gli alimenti ad alto contenuto di vitamine e fibre.
Nella lotta ai parassiti sono molto indicati i fermenti lattici da acquistare in farmacia e grazie ai quali si rinforza la flora batterica benefica dell’intestino.
Per eliminare i parassiti del corpo si può anche ricorrere ad alcuni preparati erboristici da assumere sempre sotto il controllo medico.
La prevenzione è fondamentale ed implica l’attenzione nel consumare cibi crudi o poco cotti, il lavarsi frequentemente le mani e il seguire precise indicazioni qualora si visitino alcuni Pesi del mondo. I parassiti sono una patologia particolarmente diffusa che, secondo le stime dell’Oms, riguarda circa tre miliardi di individui.