Per la salute umana è indispensabile mantenersi idratati perché l’acqua interviene in numerose funzioni vitali. E’ però vero che bere molta acqua, soprattutto per chi pratica attività motoria, può essere dannoso come è stato sottolineato da un gruppo di scienziati in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Clinical journal of sport medicine.
Bere molta acqua quando si fa attività sportiva può essere pericoloso come dimostrano i casi di atleti morti a causa dell’iponatremia. Quando si assumono quantità eccesive di acqua le cellule, comprese quelle del cervello, tendono ad ingrossarsi causando un edema. Inoltre, è possibile accusare stati confusionali, nausea e altri malesseri come per esempio crisi epilettiche.
Anche se si tratta di condizioni rare, gli studiosi hanno sottolineato che negli ultimi anni a causa di un’idratazione eccessiva sono morti complessivamente quattordici sportivi.
Troppa acqua può determinare lo squilibrio di alcuni sali minerali, come il sodio ed il potassio provocando un’eccessiva diluizione del sangue. Si tratta di una condizione molto pericolosa che se non adeguatamente trattata può anche causare la morte.
Fra le possibili conseguenze del bere quantità eccessive di acqua rientrano persino notti agitate e poco serene. Il Professor Mark Whiteley ha sottolineato che si può favorire l’insonnia perché quantità eccessive di acqua inibiscono l’ormone antidiuretico, ossia l’Adh, che ha il compito di regolare il riempimento della vescica durante le ore di riposo notturno.
La pericolosità di questa abitudine è ulteriormente confermata da una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica New England journal of medicine. E’ stato dimostrato che durante la maratona di Boston del 2005, circa 1/6 dei partecipanti è andato incontro ad iponatremia a causa di un’assunzione troppo abbondante di acqua.
Il consiglio, per gli sportivi e non, è quello di bere in base alle proprie esigenze, seguendo sempre una dieta ricca di alimenti liquidi e ricchi di acqua, come per esempio zuppe, brodi ma anche centrifugati e spremute.