La guarigione spontanea è il fenomeno interessante e complesso attraverso il quale il corpo riesce, in maniera completamente autonoma, a superare una malattia, fisica o psichica.
Il nostro organismo ha in sé, ha delle grandi capacità grazie alle quali non soltanto può risanare ma anche evitare la comparsa di varie patologie. Si tratta di un campo molto complesso e delicato sul quale ha indagato, e continua a farlo, la scienza particolarmente attratta dalla possibilità umana di evitare l’insorgenza di problemi di salute. Il ricercatore Enzo Soresi ha sottolineato che si possa guarire in maniera autonoma incontrando un soggetto carismatico e con una grande forza di carattere in grado di indurre una modificazione nella psiche dell’ammalato.
Le difese immunitarie umane possono essere inficiate da numerosi fattori esterni, come germi e batteri, ma anche da uno stile di vita scorretto, per esempio stress eccessivo, carenza di sonno o soppressione di alcuni bisogni. Le sostanze prodotte dal nostro organismo quando si è sotto pressione, come il cortisolo, hanno il potere di esporre maggiormente il corpo ad una serie di disturbi, psicologici e non, anche di grave entità.
La capacità di auto guarigione è insita nel corpo umano ed è possibile imparare ad attivarla in maniera facile ed efficace. Per imparare ad attivare i processi di auto guarigione William Braud ha stilato un insieme di passi fondamentali che possono essere seguiti anche da chi non ha problemi di salute ma vuole stare meglio.
Per prima cosa è necessario trovare un posto tranquillo, eliminare qualsiasi fonte di distrazione liberandosi di cinture ed altri oggetti che possano costringere. Ad occhi chiusi si inizia respirare concentrandosi sulla pancia fino a sentirsi rilassati e sereni. Lentamente bisogna liberarsi dai pensieri e continuare a respirare profondamente, visualizzando tutto il proprio corpo. Ora è necessario concentrarsi su alcune immagini positive relative al proprio organismo sano e circondato da un’area di luce pura. E’ importante allontanare le emozioni negative e lasciarsi sopraffare soltanto da quelle positive. In conclusione, continuando a respirare profondamente ,con delicatezza, bisogna toccare la ghiandola timo, che si trova fra la gola e lo sterno, in modo che riprenda a funzionare correttamente.