Il riso è un cereale facilmente digeribile e versatile ma il riso integrale, in particolare, ha caratteristiche nutrizionali migliori perché ha livelli più alti di vitamine, come quella A e del gruppo B. Il riso integrale poi è molto ricco di selenio, ferro, fosforo e manganese.
Questo cereale sviluppa circa 337 calorie ogni 100 grammi e ha molte proteine utili per la salute delle fasce muscolari. La differenza principale fra il riso bianco ed il classico si individua nella lavorazione subita che è più complessa per il primo. Il riso bianco si ottiene dalla brillatura, un procedimento che modifica il chicco asportandone alcune importanti parti, come quella esterna.
Il riso integrale ha un basso indice glicemico rispetto a quelli bianchi e può essere impiegato anche dai diabetici e da coloro che soffrono della sindrome metabolica. E’ indicato anche per combattere la stitichezza perché presente buone percentuali di fibra solubile; invece, il bianco ha proprietà astringenti. Il riso integrale può essere consumato anche da chi segue una dieta ipocalorica perché favorisce il transito intestinale e sazia più a lungo. Le fibre aiutano a regolarizzare i valori di colesterolo nel sangue e a ridurre l’assorbimento intestinale sia dei grassi che degli zuccheri.
I risi più buoni sono quelli provenienti dall’agricoltura biologica ma, è sempre necessario preferire quelli coltivati in Italia. Se si sceglie quello integrale bisogna considerare che i tempi di cottura sono maggiori rispetto a quello brillato proprio perché il suo chicco è più integro.
Il riso è impiegato anche dall’industria cosmetica per realizzare saponi ed altri prodotti delicati; in cucina è perfetto per realizzare piatti dolci e salati; ne esistono molteplici varietà, ognuna delle quali è particolarmente indicata per la realizzazione di alcune pietanze . Da questo cereale si ottengono nutrienti derivati come la farina ed il latte, perfetto per ricette dolci e salate.