I nei, o nevi, sono delle formazioni cutanee composte da melanociti che, in alcuni casi, possono trasformarsi in forme tumorali. Nel nostro Paese il numero di persone affette da carcinoma della pelle è in netto aumento; per quanto riguarda la guarigione, questa è certamente più frequente nei casi iniziali, quando il neo sospetto viene immediatamente asportato. Il primo passo per la prevenzione è l’auto osservazione, grazie alla quale per individuare eventuali modifiche dei nei, per esempio una modifica del colore o della forma.
E’ necessario rivolgersi ad un medico specialista, ossia un dermatologo, anche se si forma una lesione che non si cicatrizza o se il neo diventa, improvvisamente, più gonfio. La categoria dei nei sospetti comprende anche quelli che si presentano con i bordi frastagliati o con tonalità differenti; inoltre, è importante rivolgersi ad uno specialista tutte le volte che il diametro è superiore ai sei millimetri.
Gli esperti suggeriscono delle regole fondamentali, prima delle quali è verificare costantemente l’eventuale crescita del neo, allarmandosi se questa si modifica. E’ necessario molta prudenza se la superficie tende a crescere con velocità oppure se l’area nel quale si trova è particolarmente delicata perché sfrega di continuo, come accade per i piedi. Bisogna ricordare che tutte le variazioni dei nei possono indicare un eventuale problema ed è quindi il caso di recarsi da uno specialista.
Il dermatologo, dopo aver esaminato l’intera cute utilizza il dermatoscopio, in modo da poter esaminare più approfonditamente il neo e stabilire, eventualmente, quali sono da asportare. Nel caso in cui vi siano dei sospetti ma non sia ancora necessario procedere con un intervento chirurgico, lo specialista suggerirà di tenerlo sotto esame, ripetendo la visita almeno una volta all’anno.
I tumori della pelle riguardano, specialmente, soggetti con i capelli e la pelle chiara ma anche coloro che si espongono, o si sono esposti nel corso degli anni, al sole senza un’adeguata protezione.