L’abitudine di mangiarsi le unghie, l’onicofagia, ha non soltanto ripercussioni estetiche ma anche mediche sulla salute delle mani e dei denti. Questi ultimi possono andare incontro all’indebolimento dello smalto o ad altri problemi .
L’abitudine di mangiarsi le unghie e le pellicine riguarda donne ed uomini di qualsiasi età, compresi i bambini, ed è spesso associata a fattori emotivi.
Vediamo 10 rimedi per smettere di mangiarsi le unghie e le pellicine.
1 Prodotti specifici. In commercio esistono svariate tipologie di smalto adatto a chi soffre di onicofagia; si tratta di prodotti studiati per rinforzare le unghie, rendendo sgradito il loro sapore.
2 Manicure. Curare le pellicine ammorbidendole con olio di mandorle dolci e spingendole verso il basso, senza tagliarle, aiuta a ridurre la voglia si strapparle con i denti.
3 Peperoncino. Strofinare sulle estremità del peperoncino piccante è un ottimo dissuasore naturale ed economico; da evitare però in caso di infezioni o ferite perché provoca bruciore.
4 Unghie finte. Le unghie finte rappresentano una buona soluzione perché proteggono le unghie e stimolano una maggiore attenzione anche nei confronti delle pellicine.
5 Rilassarsi. Praticare delle attività rilassanti, come lo yoga o la respirazione, aiuta a scacciare lo stress e ad imparare a controllare le manifestazioni ansiose.
6 Cura. Prendersi cura della bellezza delle unghie, pellicine comprese, è terapeutico perché induce a non rovinare i risultati ottenuti.
7 Attività manuali. Dedicarsi a delle attività manuali distrae la mente e riduce la voglia di rosicchiare le unghie.
8 Smalto. Se si applica una smalto l’onicofagia perde attrattiva sia perché si formano delle fastidiose schegge sia perché si rovina il risultato estetico.
9 Unghie corte. Avere le unghie tagliate corte e ben limate e le pellicine curate aiuta a smettere questa cattiva abitudine.
10 Olio. Il sapore dell’olio sulle dita è sgradevole ed è una buona soluzione per ridurre l’onicofagia. È sufficiente immergere le dita in una terrina con poco olio per qualche minuto, asciugando l’eccesso senza rimuoverlo completamente.