Che la troppa esposizione al sole aumenti il rischio di melanoma è ormai un fatto accertato. Gli stessi casi di melanoma, cioè di tumore della pelle, negli ultimi anni, sono in aumento del 30% circa. Le motivazioni di questo balzo in avanti sono da rintracciare in abitudini scorrette, come l‘esposizione selvaggia al sole, ma anche nella scarsa abitudine dello stare all‘aria aperta; ad aumentare la sua frequenza vi sono anche fattori legati alle modifiche dell’ozono.
Prendere il sole senza protezione, o in maniera eccessiva, così come scottarsi più volte, aumenta le possibilità di sviluppare questo tumore che è annoverato fra i più aggressivi. Come è stato sottolineato dalla presidente dell’IMI, Intergruppo melanoma italiano, Paola Queirolo, è fondamentale prevenire l’insorgenza del melanoma, come pure arrivare a una diagnosi precoce che contribuisce ad innalzare le possibilità di sopravvivenza. Molto importante tenere sotto controllo i nei ed osservare l’eventuale formazione di lesioni o di macchie che potrebbero poi trasformarsi in forme tumorali.
Nella lotta contro il melanoma vi sono anche dei nuovi preparati farmacologici adatti anche a formazioni tumorali di dimensioni notevoli. La principale arma resta però l’informazione indispensabile per scegliere la crema di protezione solare in base al proprio fototipo.
Per ridurre il rischio di melanoma è fondamentale proteggersi anche all’ombra, per esempio sotto l’ombrellone. E’ importante sapere che dopo il bagno e comunque dopo qualche ora bisogna applicare nuovamente ed in maniera abbondante la protezione. La crema deve essere spalmata prima dell’esposizione con accuratezza, senza tralasciare il viso; anche gli occhi hanno necessità di essere protetti, ecco perchè sono fondamentali dei buoni occhiali da sole. La crema solare ha la durata di dodici mesi soltanto se è in confezione integra quindi, è sempre consigliabile acquistarla nuovamente all’inizio della stagione estiva.
L’esposizione deve sempre essere graduale e mai eccessiva, anche se si è già abbronzati; la fascia oraria da evitare è quella compresa fra le 11 e le 16 perchè è maggiore la percentuale di UVB, ossia i raggi più dannosi.