8 cose davvero Pericolose che potrebbero essere sul tuo Spazzolino da Denti, se vogliamo un posto insospettabile, eppure trattandosi di un accessorio che si tiene nella stanza da bagno, dove una pressoché costante condizione di umidità rappresenta l’ambiente ideale per la proliferazione di germi e batteri, andrebbe invece trattato con le dovute precauzioni. Va anche detto che il bagno è anche, molto probabilmente e nella maggior parte delle abitazioni, anche il locale più pulito della casa, ma ciò non toglie che l’umidità rappresenta un serio rischio. Quindi è necessario utilizzare questo prezioso accessorio per l’igiene orale con le dovute precauzioni, avendo sempre cura di tenerlo nelle migliori condizioni possibili, perfettamente igienizzato e disinfettato, così da ridurre al minimo i rischi di rimanere contaminati da qualcosa di poco raccomandabile.
Vediamo quali sono questi nemici invisibili che potrebbero essere in agguato sul fido spazzolino. Il primo pericolo è rappresentato dall’Escherichia Coli, soprattutto poi se nel bagno è presente anche il WC, come del resto avviene regolarmente. In Francia, anche se l’igiene è più diciamo approssimativa rispetto alla nostra, il WC solitamente è posizionato in un locale separato, solo che non è presente il bidet. Paese che vai, usanze che trovi. Non che il batterio si sposti da solo dal Wc allo spazzolino, ovviamente, ma il rischio è comunque reale. È necessario quindi cambiare lo spazzolino ogni tre mesi, cosa che si dovrebbe fare comunque, e lavarsi le mani dopo aver utilizzato il WC, sempre.
Streptococcus Mutans, un altro batterio che è facile trovare sullo spazzolino in quanto è il responsabile delle carie dentarie. Ovvio quindi che lo spazzolino sia la sua sede quasi obbligata, tuttavia per evitare di ritrovarselo annidato tra le setole, sarebbe meglio, come del resto suggerisce una recente ricerca, utilizzare spazzolini dotati di setole chiare che sono meno porose e quindi trattengono meno i batteri.
Lactobacillus, anche se viene considerato un batterio innocuo, come del resto è nella realtà, in quanto utilizzato per trattare la diarrea, è tuttavia meglio cercare di evitarlo in quanto potrebbe essere responsabile anche di alcune infezioni. Anche in questo caso, la frequente sostituzione dello spazzolino, è un modo valido per difendersi.
Lo Pseudomonas, associato ad alcune infezioni come la polmonite, può essere anche responsabile di infezione agli occhi in particolar modo per i soggetti che utilizzano le lenti a contatto e che semmai non sono sufficientemente scrupolosi nella loro pulizia.
Hespes Simplex, un virus responsabile del 50% delle infezioni e lesioni che interessano i genitali, può essere trasmesso dalla saliva allo spazzolino dove è in grado di sopravvivere fino ad una settimana prima di inserirsi nelle cellule.
Papillomavirus, un virus appunto la cui pericolosità è ben nota. È uno dei principali indiziati dello sviluppo del cancro alla cervice e al cavo orale, e si trasmette allo spazzolino per mezzo della saliva. Questo avviene nel caso di condivisione dello stesso spazzolino, cosa rigorosamente da evitare, perché è una pratica superficiale e soprattutto rischiosa.
La Candida, un fungo responsabile di infezioni e dermatiti, il più comune dei quali è la Candida Albicans. Anche in questo caso la contaminazione può avvenire se si condivide lo stesso spazzolino in quanto il contagio avviene per mezzo della saliva. È quindi indispensabile utilizzare sempre ciascuno il suo spazzolino cercando anche di tenerli in contenitori separati e non come avviene solitamente in famiglia tutti quanti a farsi compagnia nello stesso porta-spazzolino.
Infine lo Staphylococcus Aureus, un batterio che si annida nel tratto respiratorio e sulla pelle, responsabile tra l’altro di alcune infezioni difficili da debellare e che colpisce prevalentemente soggetti immunodepressi o con difese immunitarie non in grado di combatterlo. È un batterio che si trova meno degli altri sullo spazzolino da denti, anzi la sua presenza è rara, tuttavia non impossibile.