Con l’estate si va incontro ad una maggiore esposizione alla luce del sole e si pensa anche alle recondite paure, quelle cioè legate alla nostra salute e benessere, e purtroppo al melanoma, oltre alle classiche preoccupazioni dovute ad un eventuale pancia gonfia.
Le cellule che producono il pigmento, si chiamano melanociti ed il melanoma è un tumore maligno, che ha propensione alle metastasi, cioè all’estensione delle cellule maligne nei tessuti di tutto l’organismo.
Purtroppo la frequenza del melanoma è in costante aumento, maggiormente nelle donne piuttosto che nell’uomo, in un età compresa tra i 29 anni ed i 35 anni, solitamente le cellule colpite sono quelle delle gambe e del volto.
Molti sono i fattori di rischio e maggiore probabilità di sviluppare un melanoma, ha il soggetto che possiede familiarità per il melanoma, secondo fattore a rischio è avere un fototipo di pelle chiaro.
Ma la causa maggiore è l’esposizione solare, soprattutto nelle ore “proibite” cioè dalle 11.00 alle 16.00.
Una regola da seguire è utilizzare una adeguata protezione, si consiglia quella indicata come alta e proteggere anche gli occhi con occhiali da sole, queste indicazioni sono valide sia per i bambini che per gli adulti. Il sole raggiungerà comunque la pelle ed agirà sul metabolismo osseo in egual maniera. Ricordiamo che i raggi UV sono i principali responsabili dell’insorgenza di melanomi.
Secondo una ricerca pubblicata su una rivista inglese, Journal of Clinical Oncology, si arriverebbe a ridurre di oltre il 50% della possibilità di insorgenza di melanoma, integrando quantità giornaliere di calcio e di vitamina D.
Lo studio si è dedicato alle donne, 35.000 soggetti sono stati sottoposti alla sperimentazione, per metà di essi la dieta è stata integrata con calcio e vitamina, l’altra metà al contrario è stata alimentata con placebo.
All’interno del gruppo di studio, la metà delle donne, che già in passato aveva sofferto di carcinoma, e che è stata sottoposta all’integrazione della propria dieta alimentare, con vitamina D e calcio, ha visto ridurre l’insorgenza di cancro alla pelle. Anche se quindi l’abbronzatura e la pelle bruna ci porterebbero ad associare il nostro corpo ad uno stato di salute maggiore, bisogna considerare i danni provocati dall’eccessiva esposizione, ed essere consapevoli nei confronti del cancro.