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Mal di testa dei bambini: 10 errori da non commettere

La cefalea non interessa solo gli adulti in quanto sono frequenti i casi di mal di testa dei bambini. Questi non sono tutti uguali ed hanno cause specifiche

di Anna Pannico

14 Giugno 2017

 

Il mal di testa o cefalea è un disturbo comune a molti adulti ma ciò non vuol dire che interessi un soggetto soltanto nell’età matura. Anche bambini e ragazzi possono soffrire di mal di testa e, specie se interessa i bambini, molte sono le credenze (non sempre corrette) che si sono sviluppate.

E’ utile allora, sfatare i miti sui mal di testa dei bambini.

Mal di testa dei bambini: 10 errori da non commettere.

mal di testa dei bambini quali sono gli errori da non commettere

I mal di testa dei bambini non sono tutti uguali per cui è un bene imparare a riconoscerli al fine di adottare la cura terapeutica più adatta.

 

Innanzitutto bisogna fare la differenza tra cefalee primarie e cefalee secondarie. Le prime sono dovute a fattori genetici che predispongono maggiormente il bambino alla contrazione del disturbo, le seconde invece, sono sintomo di determinate patologie che devono essere curate.

 

La forma di cefalea primaria più comune è l’emicrania che può essere accompagnata o meno dall’aura, ovvero una serie di disturbi psichici, visivi e motori che possono precedere il mal di testa.

 

Proprio perché i mal di testa dei bambini variano in termini di manifestazioni, cause e rimedi, gli specialisti nel settore hanno voluto mettere in guardia i genitori dalle false credenze sui mal di testa dei bambini.

Mal di testa dei bambini: cosa bisogna sapere.

Ecco alcune false credenze sul mal di testa dei bambini commentate e chiarite dagli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.

 

  • Non ci sono limiti di età.

Non c’è un’età specifica nella quale il mal di testa si presenta. In alcuni casi può interessare il bambino nei primi mesi di vita in altri invece, si presenta nell’età scolare o adolescenziale.

 

  • Ha un’origine solo psicologica.

Quando si parla di fattori psicologici si fa riferimento alla personalità del soggetto, alle strategie che adotta per gestire lo stress ed esprimere le proprie emozioni. Credere che questi siano causa primaria è uno dei principali errori nei quali si incorre, in quanto il mal di testa dei bambini può avere cause che prescindono dai fattori psicologici, soprattutto se si tratta di emicranie primarie. E’ certamente vero però, che i fattori psicologici aggravano l’intensità e la frequenza dei mal di testa.

 

  • E’ sintomo di difetti alla vista.

Siccome non esistono collegamenti diretti, non è detto che i problemi alla vista siano la causa scatenante del mal di testa. In questi casi potrebbe essere utile sottoporre il bambino ad esami per misurare l’ipertensione endocranica, ovvero l’aumento della pressione sanguigna all’interno del cranio, della quale i problemi alla vista potrebbero essere sintomo.

 

  • E’ dovuto alla sinusite.

Premettendo che esiste anche il mal di testa da sinusite, è bene sapere che questa non sempre è causa del mal di testa dei bambini in quanto prima degli 8 anni di età difficilmente si presenta, dato che i seni paranasali non sono ancora ben formati. Il mal di testa specificamente provocato dalla sinusite esiste, ma si manifesta quando il bambino è più avanti nell’età.

 

  • Non serve lo specialista.

Non è necessario allarmarsi di fronte ad episodi singoli ma, se il bambino avverte mal di testa ricorrenti è fondamentale consultare uno specialista perché è l’unico che può determinare con certezza le cause del disturbo ed indicare la cura che fa al caso specifico. La cefalea dei bambini potrebbe essere di tipo secondario e quindi sintomo di patologie che necessitano di cure.

 

  • Bisogna abituarsi al dolore.

Non è affatto vero perché il mal di testa dei bambini può essere alleviato ricorrendo ad adeguati rimedi medici. Anzi, è fondamentale dare sollievo al fastidio onde evitare di favorire la cronicizzazione del dolore, con conseguente aumento degli attacchi di mal di testa. Un trattamento non adeguato del mal di testa potrebbe sensibilizzare le aree del cervello atte alla percezione del dolore, correndo il rischio che interpretino come doloroso anche quello che in realtà non lo è.

 

  • Si può curare da soli.

Ancor più quando ad essere coinvolti sono i bambini, le “cure fai da te” dovrebbero essere evitate. La terapia del mal di testa dei bambini va prescritta da uno specialista ed eseguita sotto stretto controllo medico. Abusare dei medicinali così come sbagliarne i dosaggi, favorisce la cronicizzazione del dolore.

 

  • Sono sufficienti gli integratori.

E’ certo che in età pediatrica gli integratori a base di erbe stimolano la produzione di endorfine ovvero sostanze prodotte dal cervello con proprietà analgesiche, ma non ci sono evidenze scientifiche sull’efficacia degli integratori per la cura del mal di testa dei bambini. Quindi per curare il mal di testa gli integratori non bastano ma è necessario un trattamento farmacologico specifico.

 

  • Tutti i farmaci sono uguali.

Nessun farmaco vale l’altro! non solo perché le cause del mal di testa variano ma anche perché gli effetti prodotti dai farmaci stessi sono differenti.

 

  • Non si può prevenire.

Non è vero. E’ possibile prevenire il mal di testa innanzitutto facendo si che il bambino sin dai primi anni di vita adotti uno stile di vita sano, e poi evitando tutti i fattori che favoriscono la cronicizzazione del dolore, spesso determinati dalle convinzioni errate che non trovano alcun fondamento scientifico.

Siccome esistono cause e sintomatologie ben determinate, la corretta informazione evita di incorrere in errori che anziché dare sollievo aggravano ulteriormente il mal di testa dei bambini.

E’ bene sfatare tutte le false credenze evitando “cure e diagnosi fai da te”, prediligendo sempre il consulto medico e le cure da questo prescritte.

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Fonte: Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma

 

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