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Allergia al nichel: come si manifesta e cosa fare

La reazione allergica è in effetti una reazione immunologica dell’organismo quando viene a contatto attraverso la pelle con l’allergene, nella fattispecie il nichel.

di Daniele Lisi

09 Dicembre 2015

gregorylee / 123rf.com

L’allergia al nichel è un problema che interessa un numero crescente di soggetti esposti di frequente al contatto con questo metallo. Materiale di colore bianco argenteo presente in moltissimi oggetti di uso quotidiano: basti pensare alle monete che, come è facile immaginare, vengono maneggiate praticamente di continuo.

Non possiamo parlare specificatamente di cure contro l’allergia al nichel ma seguire alcuni accorgimenti nella gestione e nel contatto con questo allergene comune.

 

Allergia al nichel sintomi: come riconoscerla

Oltre a essere presente in oggetti diversissimi, tra cui anche padelle antiaderenti, forbici, chiavi, è possibile trovare il nichel anche in alcuni cosmetici, in articoli di bigiotteria e in diversi indumenti, dettagli che possono entrare in contatto diretto con l’epidermide.

 

Come si sa, la reazione allergica è a tutti gli effetti una reazione immunologica dell’organismo quando quest’ultimo viene a contatto attraverso la pelle con l’allergene, nella fattispecie il nichel. Il sistema immunitario classifica il metallo come una sostanza pericolosa, potenzialmente dannosa per l’organismo e la attacca sviluppando una reazione cutanea che può essere più o meno violenta a seconda del grado di sensibilizzazione soggettiva.

 

Di norma vi sono alcuni fattori scatenanti che promuovono la reazione immunologica dell’organismo, fattori che possono essere lo stress, il cambio di stagione o anche l’alimentazione, benché in questo caso sia più difficile. In qualunque modo, è sempre bene, in caso di razione allergica, rivolgersi ad uno specialista come immunologo e, o l’allergologo, in grado di valutare correttamente i vari aspetti del problema.

 

Allergia al nichel: come si manifesta

I sintomi da allergia da nichel sono abbastanza chiari e questo in qualche modo facilita anche la diagnosi. Nel punto in cui si viene a contatto con il nichel, la pelle si presenta gonfia e irritata, cosparsa di piccole bolle e vescicole pruriginose e piene di liquido che, una volta rotte, danno luogo abbastanza rapidamente a delle crosticine. Se si continua ad avere contatto con il nichel, si può presentare anche una desquamazione e un ispessimento della pelle che può assumere un colorito più intenso e scuro.

 

Tali sintomi si presentano di norma dopo 48-72 ore dal contatto, dal momento che si tratta di una reazione immunologica e non di una semplice allergia che invece si presenta quasi repentinamente.

 

Come detto, la diagnosi è favorita dai sintomi, tuttavia va sorretta da una attenta anamnesi in modo da valutare correttamente tempi di reazione dell’organismo in relazione al contatto con questo specifico metallo.

 

Allergia al nichel: cosa fare

È possibile anche eseguire un patch test al nichel, test che si effettua in ambito ambulatoriale applicando sul dorso del paziente 40 piccoli cerotti composti da diverse sostanze, tra cui ovviamente anche il nichel, che verranno poi osservati dopo 48/72 ore, il tempo necessario alla reazione immunologica di fare la sua comparsa. Il test è definitivo, nel senso che consente di ottenere una diagnosi certa.

 

Una volta accertata l’allergia al nichel, non essendoci una cura definitiva per tale patologia, tutto ciò che il paziente deve fare è cercare di non avere alcun contatto con nessun tipo di prodotto che contenga nichel, anche se in minima quantità.

 

Solo in caso di manifestati sintomi sulla pelle, è possibile applicare localmente qualche crema a base di corticosteroidi per ridurre gonfiori, bruciori e prurito e limitare il nascere di bolle e vescicole.

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